Oman

Quando andare in Oman?

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Il periodo migliore per una vacanza in Oman, va da ottobre a maggio. Tuttavia se scegli di esplorare i fondali dell’Oman con una crociera sub, è possibile partire tutti i mesi dell’anno.

Diving in Oman

Viaggi sub, immersioni e crociere subacquee

L’Oman è un Paese della Penisola araba caratterizzato da paesaggi montuosi, immensi deserti punteggiati da oasi, vivaci città e infinite spiagge che si affacciano sul Mar Arabico ed il golfo di Oman. Gli oltre 2000 chilometri di costa dell’Oman sono prevalentemente ancora inesplorati. Ci sono numerose isole disabitate, fondali ricchi di barriere coralline e foreste di alghe (in alcuni punti d’immersione a sud-est).

L’Oman offre un panorama di incontaminata bellezza ancora tutto da scoprire, ricco di storia, di palazzi antichi e siti archeologici da scoprire. Le sue acque ricche di plancton inoltre accolgono un ecosistema abitato da numerose specie, come: oltre 85 specie di coralli marini (fra cui il meraviglioso corallo viola!) e circa 900 specie ittiche (sia specie di barriera sia pelagiche).

Immersioni diving in Oman: cosa si vede

Nelle calde acque omanite è possibile osservare: giardini di coralli marini e pesci di barriera, razze, tartarughe marine, pesci pappagallo, dentici striati, cavallucci marini, gorgonie, mante giganti, squali (squali balena, squali leopardo e di barriera), tonni, barracuda, coralli molli e duri, seppie, murene, cerchie, nudibranchi, aragoste, delfini, polpi, megattere, capodogli, mola mola e alcuni relitti (fra cui il “relitto cinese”, una nave che ha più di 100 anni).
I grandi parchi marini e le rigorose condizioni della pesca, garantiscono la protezione della grande biodiversità marina.
È particolarmente curiosa la zona costiera a sud-est del paese, da Salalah a Mirbat dove, nei mesi che vanno da ottobre a dicembre si possono ammirare le affascinanti “Foreste di Kelp”. Fra queste foreste di alghe trovano rifugio soprattutto giovani pesci e piccole specie marine. Dopo dicembre, le alghe iniziano a morire, scoprendo nuovamente un ambiente marino ricco di barriere coralline dai colori vivaci.

Periodo migliore per fare diving in Oman

Le condizioni migliori del mare vanno da ottobre a maggio, quando il mare è più caldo e calmo. Nel periodo fra dicembre e febbraio inoltre, oltre esserci un’ottima temperatura dell’acqua (circa 28°), c’è anche un’ottima visibilità subacquea. L’Oman è anche conosciuto per le sue foreste di alghe che crescono durante l’estate (grazie alle correnti di acqua fredda) e muoiono lentamente dopo dicembre, quando le acque si fanno più calde (25°/27° C).
Se sogni incontrare lo squalo balena, il periodo migliore per avere la possibilità di vederlo da settembre a ottobre. Le condizioni del mare variano notevolmente a seconda del punto d’immersione e del periodo, ma generalmente c’è una visibilità di 5-30 metri e una temperatura dell’acqua di 19-28°C. La migliore visibilità va da febbraio/marzo a novembre. L’Oman è una buona destinazione per fare immersioni, sia per subacquei principianti, sia esperti.
Il mare dell’Oman è ricco di plancton e quindi ricco di vita e grandi specie di filtratori (come le mante e lo squalo balena). Le sue acque sono anche soggette al cosiddetto fenomeno dell’”upwelling” (il fenomeno oceanografico che vede lo spostamento delle fredde acque più profonde e più ricche di nutrimenti verso l’alto, che va a rimpiazzare le masse d’acqua superficiali e calde spostate dai venti).

Proprio per questo fenomeno dell’upwelling, la visibilità sott’acqua in Oman può variare rapidamente da un giorno all’altro, ma anche da un’immersione all’altra!
La conseguenza di questo rimescolamento delle acque è una ricchezza della vita marina fuori dal comune.

Dove fare immersioni diving in Oman

Le immersioni subacquee in Oman sono concentrare in due aree distinte:

  • L’area settentrionale: che comprende le isole Daymaniyat al largo della costa della capitale Muscat
  • L’area meridionale, dove ci sono le isole Hallaniyat

Anche se non mancano in diving center in Oman, qui la vacanza diving ideale per vedere quanti più ambienti possibili, si svolge sicuramente a bordo di un liveaboard. Una crociera subacquea in Oman potrebbe concentrarsi singolarmente sulla zona delle isole di Daymaniyat, di Hallaniyat, oppure includere un viaggio di transito fra le due aree.

Isole Daymaniyat

Le isole Daymaniyat si trovano nel Golfo dell’Oman, poco più a nord e a circa 45’ di navigazione da Muscat. Sono protette da un parco marino e il suo arcipelago comprende 9 isole disabitate. Sono il luogo preferito per la riproduzione delle tartarughe marine e di stazionamento di uccelli migratori. Queste isole sono distribuite da ovest a est e prendono appunto il nome in base alla loro posizione (Western Islands, Central Islands ed Eastern Islands).
Contrariamente alla loro conformazione brulla, sott’acqua le isole Daymaniyat danno il meglio di loro con almeno 17 punti d’immersione, lasciando sbalorditi anche i subacquei più esperti. Qui la profondità media va dai 9 ai 30 metri e le le immersioni possono essere fatte durante tutto l’anno. È consigliabile l’utilizzo di una muta in neoprene da 5 mm. (3 mm. in estate).

Isole Hallaniyat

Le Hallaniyat sono 5 isole che si trovano al largo della costa meridionale dell’Oman. Qui si trovano alcuni degli itinerari subacquei e dei relitti più inesplorati e meno battuti perché le Hallaniyat sono considerate ancora una destinazione subacquea remota e sconosciuta.

Le isole Hallaniyat sono note per la presenza di megattere, capodogli, delfini e mante. Da gennaio ad aprile è il periodo per vedere le megattere, da novembre a dicembre per le mante oceaniche. Queste isole ospitano delle piccole comunità di pescatori e sono raggiungibili soltanto tramite crociere subacquee e nella zona ci sono anche numerosi relitti da esplorare.

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