L’assetto subacqueo

Cos’è l’assetto subacqueo

L’assetto subacqueo è la capacità di compensare le spinte positive e quelle negative in modo da ristabilizzarsi ad ogni cambiamento di quota e al variare del consumo della propria bombola. Indica cioè la capacità di rimanere fermo in quota, nella colonna verticale d’acqua. L’assetto risponde alla domanda:

“Quanta zavorra devo indossare per raggiungere l’assetto neutro?”


Cos’è il trim subacqueo?

A differenza dell’assetto subacqueo, il trim subacqueo è l’inclinazione longitudinale del corpo del subacqueo, determinata dalla distribuzione della zavorra e attrezzature. Il trim risponde alla domanda:

“Come posso distribuire i pesi necessari al raggiungimento del mio assetto al fine di migliorare la mia efficienza idrodinamica?”


Se hai compreso esattamente la differenza fra trim e assetto subacqueo, allora ti sarà anche chiaro che ahimé è anche possibile avere un buon assetto, ma un pessimo trim! Ovvero, è possibile padroneggiare la propria posizione neutra nella colonna d’acqua, ma nonostante ciò si può avere un’errata inclinazione del corpo. Ti sarà sicuramente capitato personalmente (per una cattiva distribuzione dei pesi), oppure ti sarà capitato di vederlo in uno dei tuoi buddies.

Perchè è importante ottenere un buon assetto subacqueo?

1) È importante per te:

Considerando che l’acqua è 800 volte più densa dell’aria, si comprende facilmente che qualsiasi movimento sott’acqua ci costerà un dispendio di energia molto più grande, che sulla terraferma.
Durante il corso del primo brevetto sub, ci è sempre stato detto dagli istruttori, di cercare di minimizzare i movimenti, di “stare più fermi” e di “stare più orizzontali”. In effetti l’unico dispendio di energia dovrebbe essere quello della pinneggiata di propulsione, per avanzare lentamente durante l’immersione.

Avere un trim orizzontale, ovvero un buon bilanciamento (che deriva da una corretta pesata sub), permette di stancarti meno durante l’immersione e di evitare possibili affanni. Consumerai meno gas, la tua immersione sarà più lunga e ti divertirai di più!
Avere un buon trim è importante anche per la tua salute perchè garantisce una maggior efficienza di decompressione. La postura orizzontale infatti, permette una omogenea saturazione e desaturazione dei tessuti. (Al contrario, se si assume una posizione verticale, ci saranno quasi 2 metri di differenza pressoria fra testa e piedi).

P.A.S. Perfezionamento assetto subacqueo

Indice del libro:

  • Galleggiabilità neutra
  • GAV e sue caratteristiche
  • Assetto (trim)
  • Polmoni e respirazione
  • Tecniche di pinneggiata (di propulsione e di posizionamento)
  • Pinne e loro caratteristiche

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Due esempi di trim subacquei sbagliati

1) Trim “a cavalluccio marino” con la testa in alto ed il bacino/piedi in basso

Questa posizione sott’acqua, molto frequente nei principianti, si genera quando:

  • Abbiamo eccessiva zavorra in cintura, oppure una cintura allacciata troppo bassa in vita, oppure la bombola allacciata troppo bassa;
  • Abbiamo la zavorra tutta concentrata nella cintura (invece magari di distribuirne una metà anche nelle tasche del GAV);
  • Non siamo totalmente rilassati. Per ansia o affaticamento stiamo erroneamente mantenendo troppa aria nei polmoni, espirando poco;
  • Si è formata una bolla d’aria nel GAV che si è posizionata nella parte alta del GAV (scaricabile facilmente con l’apposita valvola di scarico sulla spalla);
    Nuotare e fare un’intera immersione in questa posizione semi-verticale è estremamente faticoso e la stanchezza si sa, è assolutamente da evitare per tutta una serie di conseguenze che essa potrebbe scatenare.

2) Trim con testa verso il basso e piedi in alto

Questa posizione è più insolita e si verifica quando:

  • Si è formata una bolla d’aria nella parte bassa del GAV (eliminabile con l’apposita valvola di scarico vicino il bacino);
  • Pinne troppo positive;
  • Si è messa poca zavorra e/o troppo alta in vita;
  • Ci si sta immergendo senza cappuccio e guanti. Il cappuccio ed i guanti in neoprene aggiungono spinte positive di galleggiamento alla tua postura;
  • Bombola montata troppo in alto (con la rubinetteria che tocca la nuca);
  • Stiamo terminando l’immersione e la spinta positiva della bombola semi-scarica, specie se d’alluminio, ci rende eccessivamente positivi.

Gli sforzi che si fanno per nuotare da questa posizione, sono notevolmente stancanti ed inefficienti.

Quali sono le conseguenze di un assetto sub sbagliato?

  • Maggior consumo d’aria e minore durata dell’immersione;
  • Maggiore stanchezza, possibilità di affanno e di conseguenza maggiori possibilità di incorrere nella narcosi d’azoto se ci si immerge in profondità;
  • Danneggiamento della propria attrezzatura;
  • Danneggiamento dei coralli e disturbo della vita marina;
  • Sollevamento di sospensione sul fondale.

Padroneggiare un buon assetto subacqueo, può anche farci scoprire limiti personali dovuti ad esempio ad ernie cervicali o rettilineizzazione del collo.

Come migliorare il proprio assetto subacqueo?

  1. STUDIA: Studia e approfondisci la materia. Indipendentemente dalla didattica con la quale hai studiato subacquea, puoi acquistare questo utile libro sul perfezionamento dell’assetto subacqueo.
    Il libro di sole 36 pagine, è molto chiaro e ricco di immagini esplicative dei possibili errori e delle posizioni corrette.
  2. PRATICA: Dopo una buona lettura di teoria è sempre bene fare molta pratica in mare o in piscina, soprattutto se utilizzi dell’attrezzatura a noleggio, la cui configurazione potrebbe essere ogni volta diversa.
  3. ISCRIVITI AD UN CORSO PER MIGLIORARE ASSETTO E TRIM: La pratica è sempre utile, ma lo è ancor di più se è fatta con accanto un istruttore pagato per osservarci tutto il tempo. L’istruttore infatti ci aiuterà a trovare la miglior soluzione per la distribuzione della zavorra, per la correzione della pinneggiata e dell’assetto in generale.
Libro assetto subacqueo

P.A.S. Perfezionamento assetto subacqueo

Indice del libro:

  • Galleggiabilità neutra
  • GAV e sue caratteristiche
  • Assetto (trim)
  • Polmoni e respirazione
  • Tecniche di pinneggiata (di propulsione e di posizionamento)
  • Pinne e loro caratteristiche

Quale corso scegliere per migliorare l’assetto subacqueo?

Ogni didattica subacquea ha il proprio corso subacqueo per migliorare assetto e trim. Variano i nomi, ma la sostanza è la stessa. A scopo esemplificativo e non esaustivo, ecco i nomi dei corsi di alcune didattiche:

  • PADI – Peak Performance Buoyancy
  • SSI – Perfect Buoyancy
  • FIAS (Federazione Italiana Attività Subacquee) – Perfezionamento Assetto Subacqueo

Hai già frequentato un corso Open Water e Advanced? Se nonostante i corsi frequentati non riesci ancora a governare appieno il tuo assetto e trim, considera l’opportunità di tornare ad approfondirlo con un corso specifico. Il trim e l’assetto sono competenze fondamentali (e anche difficili da padroneggiare). Non c’è nulla di male nel voler diventare un subacqueo migliore, anzi!

Avatar Francesca Maglione

Ciao! Mi chiamo Francesca Maglione e sono la prima travel blogger italiana specializzata nel mondo dei viaggi diving.
Attraverso Viaggi per Sub ®, aiuto i subacquei (e chi sogna di diventarlo), a trovare nuove stimolanti avventure da vivere sotto il pelo dell’acqua.
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