Le gorgonie sono invertebrati bentonici dalla struttura ramificata e piatta, ricoperta da tessuti molli. Sebbene la forma delle gorgonie possa far pensare ad una pianta, in realtà sono animali marini a tutti gli effetti. Sono definiti “animali coloniali”, cioè costituiti da molti piccoli animali singoli (polipi) che lavorano insieme come uno solo organismo.
Le gorgonie sono anche denominate “ventagli di mare” proprio per la loro forma caratteristica e ben riconoscibile. I suoi rami infatti si sviluppano saldandosi come un grande ventaglio reticolato piatto. La forma a ventaglio della gorgonia infatti rappresenta il compromesso tra l’esigenza di massimizzare la superficie esposta per intercettare il plancton e gli organismi microscopici di cui i polipi si nutrono e quella di minimizzare la resistenza alle forze idrodinamiche.
La parola gorgonia deriva dal greco “gorgone” e indica le ramificazioni tipiche di questi coralli molli che ricordano i capelli intrecciati delle Gorgoni, creature della mitologia greca con serpenti al posto dei capelli.
Le gorgonie sono ben note ai subacquei per il loro aspetto fiammeggiante e hanno un’ampia varietà di colori:
Come i coralli duri, le gorgonie vivono fissate al fondale o sulle pareti e formano delle colonie di polipi disposte come dei fiori intorno a uno scheletro in calcare corneo. Ogni polipo è collegato con gli altri attraverso una rete di tubuli che uniscono le cavità gastriche, consentendo scambio di diverse sostanze. Inoltre esiste anche una rete sensoriale che collega i polipi e consente una reazione collettiva in caso di disturbo. Attraverso essa, quando vengono infastiditi i polipi dell’apice di un ramo, anche quelli sottostanti reagiscono ritraendosi. I polipi sono connessi tra loro e capaci di svolgere tutte le loro funzioni biologiche in maniera indipendente.
A differenza dei coralli duri però, le gorgonie:
Nutrendosi di plancton, batteri e gli organismi microscopici, le gorgonie hanno l’esigenza da una parte di massimizzare l’area superficiale di estensione per la cattura delle particelle di cibo sospese lungo la colonna d’acqua e dall’altra quella di resistere agli stress meccanici delle correnti marine.
I rami delle gorgonie sono ampi, a forma di ventaglio e disposti trasversalmente alla corrente principale: per permettere alle colonie di polipi di venire a contatto con il plancton di cui si nutrono. I polipi delle gorgonie usano i loro otto minuscoli tentacoli pinnati per intrappolare piccole particelle di cibo trasportate dalla corrente.
Sono diverse le minacce che mettono in pericolo la vita delle gorgonie. Le principali sono:
Le gorgonie sono distribuite nel Mediterraneo, Mar Rosso, nelle acque temperate dell’Atlantico, nelle acque calde del Sudamerica, Caraibi, Messico, Florida meridionale. Restando nei nostri mari italiani, ecco dove è possibile ammirarne alcune delle principali specie:
Altre specie molto note ai subacquei, come la Gorgonia Ventalina (di color biancastro, giallo o viola pallido) e la Gorgonia Flabellum (nota come il ventaglio di Venere, di color bianco, giallastro, o lavanda pallido), sono invece distribuite ai Caraibi, in Messico, Florida, Bermuda e Bahamas.
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