A nord-est dell’Isola di Ustica, all’interno della zona B dell’AMP Ustica sorge dai fondali, un complesso di origine vulcanica, la cui sommità arriva fino ad un profondità di 3 metri sotto il livello del mare.
Si arriva alla Secca della Colombara in pochi minuti partendo dal porto e circumnanigando l’isola in senso anti-orario, fino a che poco distante dalla costa si inizia a scorgere uno scintillio di rocce bianche sotto la superficie azzurra e limpida dell’acqua.
Il cosiddetto “cappello” della Secca della Colombara, a tre metri di profondità, si estende pianeggiante per circa 500 metri quadrati ed è ricoperto da alghe brune che nascondono una miriade di piccole insenature per ricci di mare e piccoli pesci che cercano rifugio dai predatori.
Dirigendosi in prossimità del limite del cappello, le pareti iniziano a degradare vetricali fino a 42 metri di profondità.
La Secca della Colombara è ciò che rimane di uno dei coni vulcanici che hanno dato vita all’Isola di Ustica ed è l’habitat ideale per una moltitudine di organismi viventi, come: musdee, barracuda, dotti, gronghi, saraghi fasciati, saraghi pizzuti, salpe, cernie, dentici, murene, ricciole, magnose, spugne, gorgonia e finto corallo nero.
Per gli amanti delle immersioni, questo sito d’immersione è davvero uno dei più belli e ricchi!
In circa 45 minuti circa è possibile fare un’immersione di lunghezza e difficoltà variabile a seconda dell’intensità della corrente marina e del brevetto sub di cui si dispone.
Dal 2005 inoltre, al sito si è aggiunto il relitto di una nave mercantile che trasportava blocchi di marmo. La nave è affondata dopo la collisione con la secca ed è arenata a 24 metri di profondità.
Non vi resta che scegliere la vostra vacanza a Ustica e preparare l’attrezzatura per tuffarvi.
Buone bolle!
(Foto di: www.lustricadiving.it)