Riconoscere pesci

Riconoscere pesci

Riconoscere i pesci e identificarli a prima vista è uno dei sogni di tutti i subacquei da sempre!
I sub principianti inizialmente conoscono poche specie a loro familiari, ma ben presto, man mano che s’immergeranno, cominceranno ad ampliare il proprio “portfolio” di incontri subacquei ed inizieranno a volerne sapere sempre di più!

Se rientri nella categoria di persone che quando avvista un banco di pesci, un mollusco o un pesce solitario vorrebbe saperne di più sulle sue caratteristiche e le sue abitudini, allora sei nel posto giusto!

Alcune stime parlano di almeno 20.000 specie di pesci al mondo, di cui circa 4.000 trovano il proprio habitat fra le barriere coralline. Riconoscere i pesci nella loro totalità è chiaramente impossibile, ma possiamo sempre imparare e saperne di più!

Cosa osservare per riconoscere un pesce

Andiamo subito al nocciolo della questione! Quali elementi distintivi osservare per riconoscere un pesce?
Esiste una sintesi di indicatori che ci consente di distinguere un pesce per identificarlo. Ecco i principali indicatori da guardare con attenzione:

  • OCCHIO: osserva la sua dimensione (rispetto alla lunghezza del muso) e la sua posizione (rispetto alla bocca).
  • BOCCA: osserva la sua dimensione, forma e orientamento (in relazione all’occhio).
  • PINNE: osserva la quantità di pinne e la loro posizione. Anche la forma delle pinne può aiutare (ma può variare fra esemplari giovani e adulti).
  • FORMA DEL CORPO: osservala nel complesso e paragonala ad una specie a te nota (es: assomiglia ad un pesce chirurgo, ma più allungato).
  • HABITAT, COMPORTAMENTO E ABITUDINI: anche queste informazioni sono utili per distinguere una specie troppo simile ad un’altra.
  • COLORE: più che il colore in generale, osserva segni e disegni distintivi del pesce. Il colore dei pesci varia in base a molti fattori (qui sotto trovi un paragrafo di approfondimento).
Riconoscere pesci

Come osservare i pesci

La maggior parte dei pesci sono timidi e paurosi. Si nascondono o si allontanano al minimo segnale di avvicinamento del subacqueo o di percepito pericolo. Osservarli quindi, richiede tanta pazienza e curiosità. Alcuni di loro sono estremamente veloci, mentre altri animali sono molto lenti!
Non è facile riconoscere i pesci nel loro ambiente, perché loro si muovono rapidamente, si nascondono e hanno una colorazione che può variare in base a diversi fattori.

Durante una delle tue immersioni subacquee, puoi osservare i pesci: nuotando lentamente vicino alle rocce ricoperte di vegetazione, oppure “sorvolando” una prateria di posidonia oceanica (che rappresenta un vero e proprio condominio affollato di piccoli abitanti marini).
Altri pesci invece, sono definiti “pesci di barriera” perché si trovano sempre a ridosso delle barriere coralline si nascondono fra coralli, anfratti e fanerogame marine.

Anche il fondale marino sabbioso nasconde molti organismi marini che, un occhio allenato, riesce a scorgere dai più piccoli organismi, fino ai più grandi come:

  • I bellissimi trigoni a macchie blu (Taeniura lymma) del Mar Rosso
  • Il pesce coccodrillo (Papilloculiceps longiceps)

Non tutti i pesci sono timidi, alcuni sono curiosi di vedere questi strani esseri subacquei che producono bolle con un erogatore in bocca, altri ancora si avvicinano addirittura!
Inoltre, esistono anche specie che sono potenzialmente pericolose per l’uomo, come: le murene, il pesce leone (o scorpione), lo scorfano e alcuni altri insospettabili come ad esempio il piccolo e grazioso pesce pagliaccio!

Il pesce pagliaccio ad esempio, è uno fra i più combattivi e territoriali. Ma chi lo direbbe mai visto il suo aspetto così carino e dalle sue modestissime dimensioni? Prova ad avvicinarti (magari per fare una foto) al suo anemone di mare e vedrai che sarà lui a trovare te e proverà ad attaccarti per mandarti via!

Esistono inoltre alcune specie di animali marini facilmente confondibili fra loro ai meno esperti. È il caso di: dugonghi e lamantini.
Oppure ancora della grande confusione fra: razze, aquile di mare, torpedini e… mante (!)

La parola d’ordine per osservare e riconoscere i pesci sott’acqua è “discrezione”.
Non inseguire i pesci, ma lascia che siano loro ad avvicinarti a te (se lo vorranno). Da segnali che a noi sfuggono, i pesci percepiscono le nostre intenzioni o percepiscono un pericolo, anche se pensiamo di tenere un atteggiamento “amichevole”. Ricorda sempre, che nell’ambiente marino, un’eccessiva attenzione, raramente è considerata per i pesci, un segnale d’amicizia!

Guida all’identificazione visiva dei pesci d’Europa e del Mediterraneo

Contenuto della guida:

  • Schede di riconoscimento di oltre 860 specie di pesci che vivono in Europa e nel Mediterraneo nella fascia costiera fino a 50 m di profondità
  • 1450 fotografie a colori
  • 1400 disegni
  • Guida indispensabile per subacquei, studenti e ricercatori
  • Considerato il testo di riferimento per il riconoscimento visivo dei pesci d’Europa e del Mediterraneo

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Come identificare i pesci

Fatte le dovute premesse del precedente paragrafo sui consigli sulle modalità e i luoghi migliori per osservare i pesci, veniamo al passaggio successivo: come dargli un nome?
Se lo ritieni utile, potresti usare la seguente strategia:

  1. DOCUMENTATI PRIMA DELL’IMMERSIONE: Prima della partenza per il tuo viaggio o della tua immersione, documentati (con libri, su internet o sul sito del diving con cui t’immergerai), su quali sono le specie che è possibile avvistare in quella determinata area geografica o in quel punto d’immersione. Guarda attentamente le loro immagini prima di immergerti, così sarai in grado di riconoscerli a colpo d’occhio (anche senza riconoscerne necessariamente il nome).
  2. DURANTE L’IMMERSIONE: A meno che tu non sia Picasso e sappia disegnare benissimo (magari su una lavagnetta subacquea), il mio consiglio è di portare un’action cam subacquea, utile per immortalare i pesci che incontrerai e perché no… magari anche per ricordarti quanto è stata bella l’immersione!
  3. DOCUMENTATI DOPO L’IMMERSIONE: finita l’immersione e munito di schede di identificazione pesci (QUI le trovi tutte, per ogni area geografica), potrai finalmente dare un nome ai pesci che avrai incontrato e scoprire le loro abitudini e peculiarità.

Schede di riconoscimento pesci

Se stai per visitare un luogo per la tua prossima vacanza, ti sarà molto utile mettere in valigia e portare con te le schede di riconoscimento dei pesci di quell’area geografica.
Generalmente queste schede di identificazione pesci, sono comode da trasportare e consultare (con rilegatura ad anelli), sono impermeabili e multilingue.
Vediamone alcune che puoi comprare direttamente su Amazon, prima di partire.

Schede di identificazione pesci: Mar Mediterraneo

Guida all’identificazione delle specie marine nel Mediterraneo. Libro tascabile in plastica totalmente impermeabile. Più di 250 specie descritte negli 11 regni del mondo marino con più di 300 foto. Tutte le informazioni sono contrassegnate da pittogrammi per un facile accesso.

È multilingue (inglese, tedesco, italiano, francese, spagnolo).

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Schede di identificazione pesci: Oceano Indiano e Mar Rosso

Guida per l’identificazione delle specie marine nel Mar Rosso e nell’Oceano Indiano. Libro tascabile in plastica totalmente impermeabile. Più di 250 specie descritte negli 11 regni del mondo marino con più di 300 foto. Tutte le informazioni sono contrassegnate da pittogrammi per un facile accesso.

È multilingue (inglese, tedesco, italiano, francese, spagnolo).

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Schede di identificazione pesci: Pacifico tropicale occidentale

Guida per l’identificazione delle specie marine nel Pacifico tropicale occidentale. Libro tascabile in plastica totalmente impermeabile. 282 specie descritte negli 11 regni del mondo marino con più di 300 foto. Tutte le informazioni sono contrassegnate da pittogrammi per un facile accesso.

È multilingue (inglese, tedesco, italiano, francese, spagnolo).

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Occhio ai colori!

Nell’identificare i pesci, presta attenzione ai colori, ma con alcuni dovuti accorgimenti.
La colorazione dei pesci e anche gli schemi di colorazione (o livree), variano in base a diversi fattori.

  • L’età dell’esemplare
  • Il periodo riproduttivo
  • All’ambiente
  • Al grado di stress
  • Alla profondità
  • Al contesto sociale
Riconoscere pesci

Come accennato, anche la profondità d’immersione influisce sui colori dei pesci che osserverai. L’acqua del mare assorbe selettivamente alcune radiazioni luminose. Senza una torcia subacquea, la nostra percezione dei colori è quasi completamente distorta sott’acqua.
A 10 metri, un ghiozzo boccarossa ti appare come color bruno scuro.
Così come una gorgonia dal giallo sgargiante, quando incontrata in profondità, apparirà come un tristissimo marrone.
Per concludere sui colori, non concentrarti troppo sulla colorazione. Cerca piuttosto di osservare “segni e disegni” distintivi (linee, barre, macchie, zone chiare e colorate).

Identificare i pesci con un App

Un po’ come per l’App “Lens” che serve per riconoscere ogni cosa (oggetti, animali, fiori, piante, ecc..), esistono sia per Android, sia per IOS, delle App specifiche per riconoscere i pesci o animali in generale.
Caricando semplicemente la foto del pesce che hai fotografato, l’App ti restituirà una sua scheda identificativa e tutte le informazioni. In particolare, con l’App Lens, è possibile anche “uplodare” video che contengono l’animale da riconoscere.
Alcune altre App specifiche per riconoscere i pesci e animali, sono:

  • Picture Fish – Fish Identifier (Android/iOS/iPadOS)
  • iNaturalist (Android/iOS/iPadOS)

Consigli finali

  1. Lo stare fermo e in assetto neutro, faciliterà le tue osservazioni perché questo permetterà di osservare i pesci (e fotografarli), senza disturbarli con il tuo movimento.
  2. Anche la pinneggiata ha la sua importanza. Tanto più ti avvicini al fondale… tanto più è importante!
  3. Se pensi che il tuo assetto e la tua pinneggiata possano essere migliorati, valuta di frequentare un corso sub per perfezionare l’assetto (non te ne pentirai), e approfondisci la teoria sull’assetto subacqueo sul mio precedente articolo.
  4. Le bolle prodotte dal nostro erogatore possono disturbare organismi e animali marini. Trattieni il respiro per un istante, tanto quanto ti basterà per scattare la miglior foto possibile ad un organismo così delicato, come ad esempio un cerianto (Cerianthus membranaceus).
  5. Anche se avvisti un pesce dalle caratteristiche memorabili (!), evita di allontanarti troppo dal tuo buddy e dal tuo gruppo. Se il pesce si allontana dalla tua visuale, ci sarà sicuramente un’altra occasione.
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P.S: Se stai facendo un’escursione in barca, evita di gettare cibo dalla barca per creare l’occasione di vedere i pesci da vicino. Quello che ti si presenterà sotto gli occhi, a mio avviso, è uno spettacolo deplorevole perchè non farai di certo “il bene” dell’animale e neanche dell’intero ecosistema marino.

Molto probabilmente stavi pensando di far vedere i pesci da vicino a tuo figlio (per i bambini spesso si giustifica tutto), ma è proprio QUESTA l’occasione di spiegare a tuo figlio che i pesci (come tutti gli animali), vanno rispettati nel loro ambiente. Per vederli, basta indossare semplicemente: maschera, pinne e snorkel.

Avatar Francesca Maglione

Ciao! Mi chiamo Francesca Maglione e sono la prima travel blogger italiana specializzata nel mondo dei viaggi diving.
Attraverso Viaggi per Sub ®, aiuto i subacquei (e chi sogna di diventarlo), a trovare nuove stimolanti avventure da vivere sotto il pelo dell’acqua.
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