Ras Mohammed National Park è un Parco marino che si trova a pochi chilometri da Sharm el Sheikh, in Egitto, nel sud della penisola del Sinai. Quest’area protetta del Mar Rosso consta di una porzione terrestre e di una parte marina. Da Sharm è raggiungibile sia via terra (con un taxi o con un minibus per escursioni), oppure si può arrivare via mare, con una delle numerose e bellissime crociere diving del Mar Rosso. In questo articolo ti parlerò sia delle bellissime immersioni a Ras Mohammed, sia della parte terrestre visitabile a piedi.
Ras Mohammed in the Red Sea, Egypt
Perché scegliere un’immersione a Ras Mohammed?
L’area marina protetta è stata inserita nel 2018 nella Lista Verde dell’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), per la ricchezza della barriera corallina, a cui si aggiunge un buon livello di gestione.
L’incredibile sviluppo di flora e fauna marina, sia bentonica che pelagica, è dovuta all’incontro delle correnti marine provenienti dal Golfo di Suez e dal Golfo di Aqaba, che generano una grande ricchezza di nutrienti e al contempo acque trasparenti. Sono proprio questi i fattori che consentono la presenza di circa 200 specie di coralli; tra cui quelli duri ramificati dei generi Acropora, Pocillopora e Millepora, e quelli duri massivi come Porites e Favia, insieme a coralli molli come Sinularia.
Le barriere coralline costituiscono un hot spot di biodiversità, perché all’interno della struttura scheletrica carbonatica, molti organismi vi trovano rifugio e nutrimento, interagendo tra loro all’interno della stessa catena alimentare.
Ecco quindi che ritroviamo stelle marine, ricci di mare, molluschi, crostacei, insieme a circa 900 specie di pesci differenti, di cui si stima che il 13% sia endemico del Mar Rosso. La fauna ittica è rappresentata soprattutto da pesci farfalla, pesci pappagallo, pesci chirurgo, pesci pagliaccio, azzannatori e cernie.
E se siamo fortunati, potremo avere la possibilità di avvistare anche le tartarughe! Ci sono tre diverse specie presenti: la tartaruga verde (Chelonia mydas), la tartaruga comune (Caretta caretta) e la tartaruga embricata (Eretmochelys imbricata).
La conformazione della barriera a Ras Mohammed è chiamata di frangenti, perché assomiglia ad un cordone di coralli adiacente alla costa che sembra una sorta di balconata nel blu. È separata dalla spiaggia da un tratto di acque basse, in cui si ha uno scarso sviluppo di coralli.
I coralli crescono verso l’esterno del cordone, in verticale, grazie alla presenza di nutrienti, ossigeno e luce. Invece internamente la bassa profondità, la temperatura, la salinità alta e la torbidità rendono difficile la crescita di questi organismi.
I torrenti effimeri, chiamati wadis, sfociando in mare creano delle interruzioni nel profilo della barriera e quindi delle insenature e baie, chiamate in arabo “marsa”, “sharm” o “khor”.
I migliori punti di immersione a Ras Mohammed
Ci sono diversi punti d’immersione bellissimi nell’area marina protetta di Ras Mohammed e se hai deciso di prenotare la tua vacanza nel sud del Sinai, le immersioni subacquee rientrano assolutamente fra le più emozionanti cose da fare e da vedere a Sharm el Sheikh. Ecco i siti d’immersione più belli di Ras Mohammed:
Ras Ghozlani
Si trova nella porzione settentrionale del parco, nelle vicinanze di Marsa Bareika. E’ caratterizzato da un fondale sabbioso ricco di pinnacoli di gorgonie e coralli di fuoco. E’ presente una grotta di facile accesso in cui si possono vedere diversi pesci vetro, mentre verso il blu si possono avvistare razze, squali e tartarughe. Queste ultime spesso nidificano nella vicina spiaggia chiamata Turtle Beach.
Anemone City
È localizzata vicino l’isolotto semi affiorante di Shark Reef. Questo punto di immersione è così chiamato perché alla profondità di 15-20 m si incontra una piattaforma con decine di anemoni, attaccati uno all’altro, in cui vivono in simbiosi i pesci pagliaccio e le damigelle domino.
Probabilmente si trovano così tante attinie in questo punto, perché vi è una sorgente termale nella zona che favorisce la crescita degli anemoni. Sono presenti anche grosse acropore, spianate dalla corrente e circondate da banchi di Anthias rossi, che hanno assunto la forma di ombrelli. In questa zona si possono avvistare anche banchi di carangidi, squali di barriera e pelagici, oltre che tartarughe.
Ras Za’atar
E’ il promontorio che delimita a sud la baia di Marsa Bareika. La parete scende verticalmente e, a circa 30 metri di profondità, si possono incontrare diverse grotte e insenature, all’interno delle quali possono sostare cernie, murene e banchi di pesci vetro. Vi sono anche diverse formazioni di corallo nero, gorgonie e alcionari colorati, circondati da nuvole di Anthias. Si tratta di uno spettacolo incredibile! Bisogna solo fare attenzione, scendendo, perché a volte ci sono correnti modeste.
Eel Garden
In questo sito, come ricorda il nome, c’è una colonia di anguille endemica del Mar Rosso, del genere Gorgasia. Questi organismi vivono sul fondale sabbioso che degrada dolcemente fino a circa 45 metri: ciascun organismo giace all’interno di una piccola tana verticale tubolare, formata da sabbia agglutinata, all’interno del quale l’animale può ritirarsi (fate attenzione ad avvicinarvi lentamente!!). Questo tipo di anguilla si nutre di zooplancton che cattura durante il giorno, quando il suo corpo esce parzialmente dalla tana. Nel blu invece si potranno ammirare banchi di carangidi e fucilieri.
Shark Reef
Sono due tra i più famosi reef del Mar Rosso. La barriera corallina visibile durante queste immersioni in Mar Rosso si differenzia dagli altri perché ha la forma di isolotti poco profondi, circondati da tutti i lati dal mare con una zona lagunare retrostante profonda, protetta dal vento.
All’esterno invece la barriera sprofonda verticalmente fino alla profondità di circa 800 metri nel sito di Shark Reef. L’apporto di nutrienti fa in modo che possano crescervi madrepore e grandi coralli molli, come gorgonie e alcionari rossi e rosa. I pesci che potrete vedere sono tanti, riuniti in banchi, come carangidi, barracuda, pesci pipistrello, oltre a pesci Napoleone e cernie.
Può capitare anche di vedere squali martello e squali grigi di barriera. Vista la bellezza del sito e la ricchezza di specie, bisogna ricordare le basilari regole di sicurezza, ossia di attenersi ai tempi e alla profondità programmata, normalmente compresa tra i 20 e i 25 metri, e di fare attenzione alle correnti!
Yolanda Reef
Jolanda Reef prende il nome dal mercantile cipriota che affondò in questo luogo negli anni 80’. Parte del suo carico è ancora visibile alla profondità di circa 10-14 metri: sanitari, cavi e pali, ormai colonizzati dagli organismi marini. Prestate attenzione al fondale sabbioso e tra i reperti, potrete notare intrusi come murene gigantesche, pesci coccodrillo e razze grigie maculate.